L’interior designer

L’interior designer

L’interior designer: una figura particolare, con competenze trasversali.

Scopriamo insieme chi è l’interior designer, cosa fa e come lavora e, soprattutto, quali sono le sue competenze e capacità. Resterete stupiti da quante caratteristiche si trovino in un’unica persona!

L’interior designer è una figura professionale che, negli ultimi anni, ha conosciuto un significativo sviluppo.

Sta aumentando la domanda di questi professionisti perché le persone sempre più si rendono conto della sua utilità e dei benefici del lavoro che svolge.

Infatti, l’interior designer non è un semplice architetto oppure un arredatore di interni.

In questa figura sono racchiuse competenze tecniche, ma anche molte competenze trasversali che lo rendono così un professionista veramente eclettico.

La mission di un interior designer è progettare e ottimizzare gli interni di un immobile, sia esso abitativo o commerciale, con l’obiettivo di coniugare la funzionalità e il comfort con il gusto estetico e artistico.

Ne possiamo facilmente dedurre che l’interior designer non è un semplice “arredatore” o progettista: il suo scopo è molto più articolato perché unisce funzionalità ad eleganza e creatività. Nel suo animo, quindi, convivono elementi più tecnici ed elementi più artistici e creativi.

Le caratteristiche di un buon interior designer non sono facilmente riassumibili perché non svolge un lavoro prettamente tecnico, ma possiede, al suo interno, una forte componente artistica.

Possiamo, però, provare ad elencare alcuni punti di forza che non possono mai mancare in un professionista così eclettico:

  • la capacità di ascolto: un buon interior designer deve sapere ascoltare i clienti, cogliere le loro richieste ma, soprattutto, cogliere le loro esigenze, anche quelle non espresse apertamente. La sua vera dote si racchiude nella capacità di saper tradurre ciò che gli viene richiesto dal cliente in un risultato esteticamente piacevole, ma al contempo funzionale;

 

  • la capacità di progettazione, ottimizzando in modo funzionale ogni spazio a disposizione; 

 

  • la capacità di creare stili personalizzati. Nessun cliente è mai uguale ad un altro. Nessuno spazio interno è mai uguale ad un altro. Una delle più importanti capacità di un interior designer è sapersi adattare ad ogni contesto in cui si trova a lavorare e trovare per esso lo stile più adatto e personalizzato all’esigenza specifica, sia dello spazio abitativo, sia della clientela.

Possiamo dire che queste sono i punti fermi che possiamo ritrovare in un professionista che è in grado sia di progettare, ma anche di rendere funzionale lo spazio all’interno del quale ci troviamo a vivere.

In alcuni casi, però, vi sono interior designer che hanno ulteriori competenze che rappresentano un valore aggiunto per il cliente e che non devono assolutamente essere sottovalutate.

Ci sono interior designer che non si limitano a progettare e arredare uno spazio interno, ma hanno forti doti di project management che permettono loro di avere una visione di insieme del progetto.

Tutto ciò si traduce in un monitoraggio costante dell’andamento del progetto, con una significativa attenzione al budget, agli importi spesi, all’utilizzo di risorse umane e al rispetto delle tempistiche di consegna dei lavori.

L’interior designer con competenze di project management fa da collante fra tutte le squadre che lavorano all’interno di uno spazio abitativo per effettuare la ristrutturazione: controlla che vengano rispettati i tempi di consegna dei lavori, verifica che siano rispettate le ore/lavoro preventivate, tiene monitorato il budget e le spese che vengono, via via, sostenute.

In sostanza è una figura eclettica con doti creative ed estetiche, ma che non disdegna competenze tecniche e finanziarie.

Avere nella propria squadra una figura di questo calibro assicura al cliente finale un risultato ottimale, sia in termini estetici, ma anche in termini funzionali e finanziari.